Uno dei possibili modi per lavorare come camgirl è farlo su Skype. Il software di messaggistica è infatti gratuito, lo si può installare su tutti i dispositivi, non richiede commissioni ed è facile da usare. Sembrerebbe l’ideale, ma sarà proprio così?

Per una camgirl, usare Skype ha i suoi pro e contro. Vediamo quali sono.

I pro di fare la camgirl su Skype

La versatilità di Skype e il suo essere un software conosciutissimo sono degli indubbi “pro”. Cos’altro c’è di buono?

È gratis

Come funziona il pagamento, sui siti di camgirl? Gli utenti pagano la piattaforma, spesso usando dei gettoni digitali acquistabili in pacchetti. Una volta al mese o una volta alla settimana, il sito paga le performer dopo aver trattenuto una percentuale dei guadagni. L’entità di questa percentuale cambia di sito in sito, anche a seconda dei servizi offerti.

Skype non trattiene alcuna percentuale, invece: tutto quello che guadagni è tuo. Inoltre, l’incasso è immediato e non è soggetto a tetti minimi. Hai guadagnato 10 euro? Incassi subito 10 euro. Nessuno ti costringe ad aspettare di averne guadagnati 50 o 100, come succede su alcuni siti.

Non sei gomito a gomito con la concorrenza

Quando accedi a un sito di camgirl, la prima cosa che vedi è una pagina piena di belle ragazze. Per un possibile cliente è bellissimo. Per te che devi farti notare, invece, lo è un po’ meno.

Lavorare su queste piattaforme significa esibirti gomito a gomito con la tua concorrenza: gli utenti possono passare da un persona all’altra in meno di un secondo, anche soltanto per curiosità. Inoltre, questo rende più difficile fissare il tuo prezzo in modo indipendente.

Se lavori su questi siti, devi sempre tenere conto di quanto si stanno facendo pagare le tue “vicine”, per quanto le tue performance in cam siano particolari ed eccitanti,.

I contro di fare la camgirl su Skype

Una camgirl dovrebbe lavorare solo su Skype, quindi? Ritengo di no: Skype e app simili sono più economiche, è vero, ma bisognerebbe riflettere sul perché.

Le app di messaggistica sono più economiche perché, rispetto ai siti per camgirl, offrono molte meno tutele. Andiamo nel dettaglio.

È più difficile farti trovare

È vero: quando ti esibisci su un sito, sei gomito a gomito con la tua concorrenza. Questo però accade perché sei in un’enorme vetrina, il che rende più facile che tu sia trovata da persone interessate a te. Su Skype, non hai niente di tutto questo.

Se lavori solo con Skype, devi trovare dei modi alternativi per farti trovare. Ci sono siti che raccolgono gli account delle camgirl su Skype ma, a dirla tutta, mi pare che abbiano tutti i contro dei siti senza i loro pro. Piuttosto, meglio selezionare dei siti per camgirl seri e in linea con l’immagine che vuoi dare di te.

Il modo migliore per sfruttare i pregi della vetrina di un sito senza subirne i difetti? Costruirti un personaggio ben riconoscibile, che attragga lo sguardo di chi passa per caso. Anche un uso sapiente dei filtri può tornarti utile: durante l’iscrizione, inserisci più informazioni possibili (dimensioni del seno, colore dei capelli, ecc.).

Privacy e pagamenti sono meno tutelati

Se lavori con Skype, il pagamento anticipato è obbligatorio: finché non vedi i soldi, non devi far vedere nemmeno un mignolo di te. Comprensibilmente, però, non tutti sono disposti a pagare in anticipo: chi garantisce loro che riceveranno il servizio promesso?

I siti per camgirl si propongono come intermediari e fanno da garanti per entrambe le parti in gioco: l’utente ha la sicurezza di assistere allo spettacolo pagato, tu hai la sicurezza di essere pagata per lo stesso.

Considera anche la sicurezza della tua privacy. Quando lavori su Skype, devi riflettere su come farti pagare in modo anonimo. I modi ci sono, ma sfruttare l’intermediazione di un sito è la soluzione più comoda e sicura sia per te sia per i clienti.

Ciliegina sulla torta, servizi come Lavoro in Rosa ti consentono di selezionare le regioni dove non vuoi essere vista. Temi che un collega o un vicino di casa ti veda? Basta renderti invisibile a chiunque si connetta dall’Italia.

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