Se intendi diventare una camgirl e usare la tua webcam per guadagnare dei bei soldi, devi imparare a promuoverti. Perché sappi una cosa: per quanto tu possa essere sexy, là fuori è pieno di persone sexy quanto o più di te. Se vuoi che le persone decidano di dare i propri soldi a te e non alle altre, devi convincerle che ne valga la pena.

Una buona promozione serve proprio a questo.

Puoi promuoverti come camgirl sui social?

I social network hanno regole stringenti: non è facile usarli per farti pubblicità come camgirl. Per questa ragione, molte webcam model preferiscono limitarsi a piattaforme come Telegram o Snapchat.

I social sono sicuramente limitanti, molto più di quanto possa essere un canale Telegram o un gruppo. D’altra parte, ti consentono di raggiungere una platea molto più ampia di possibili clienti, il che potrebbe tornarti utile.

Di conseguenza sì, vale la pena avere una strategia social, se desideri guadagnare in webcam. Devi però giocare secondo le regole delle piattaforme e prepararti anche ad eventuali cambi di rotta.

Sfruttare i social come una webcam model

Tagliamo subito la testa al toro: salvo qualche eccezione, non puoi postare contenuti sessualmente espliciti sui social. Anzi, in alcuni casi non puoi nemmeno postare contenuti troppo ammiccanti.

“Troppo” secondo chi? Secondo chi gestisce la piattaforma, ovviamente. Come detto, promuoverti sui social è una faccenda delicata: niente nudi e niente contenuti considerabili “osceni”. Vediamo come procedere, quindi.

Twitter

Le politiche di Twitter sulla pornografia sono piuttosto lasche:

Inoltre, contenuti espliciti non vengono inseriti automaticamente nelle timeline, ma sono comunque disponibili. A patto che rispettino le regole di cui sopra, ovvio.

Vuoi postare lo spezzone di un pompino? Puoi farlo, a patto che tutti gli attori siano consenzienti e maggiorenni e che sia segnalato come contenuto sensibile. I minorenni presenti sulla piattaforma non potranno vederlo, ma pazienza.

Data questa grande libertà (a confronto delle altre piattaforme, quanto meno), sex worker e creatori di contenuti hard usano Twitter per postare assaggi di film e di set fotografici. Consiglio anche a te di farlo, specie se vuoi trovare clienti provenienti da tutto il mondo. Ricorda però che la pacchia potrebbe durare ancora per poco.

Da quando Elon Musk ha preso in mano la piattaforma, si parla di quello che potrebbe fare con il mondo sommerso di Twitter. Vedremo.

Instagram

Instagram è un social che si presterebbe alla grande per promuoversi come camgirl, ma ha regole molto più stringenti di Twitter. Non solo gli atti espliciti sono vietati, ma anche le pratiche più borderline sono spesso soggette a censura: lo sanno bene le modelle di bondage giapponese, che si vedono cancellare l’account regolarmente.

Per usare Instagram senza farti cancellare o shadowbannare, prepara grosse quantità di contenuti safe. Le foto in intimo vanno bene, purché non troppo ammiccanti. Bene anche i reel nei quali ti trucchi o fai esercizio fisico, nonché quelli un po’ ironici e che facili da condividere.

Instagram torna utile soprattutto per far girare la tua immagine, affinché il tuo viso diventi abbastanza familiare da spingere le persone a cercarti anche fuori dalla piattaforma.

Facebook

Applica le regole viste per Instagram, per quanto riguarda il tipo di contenuti da postare. In aggiunta a quanto detto sopra, ti consiglio di creare un gruppo dedicato ai tuoi fan: potrai usarlo per aggiornarli riguardo a spettacoli e promozioni.

YouTube

Tra tutti i modi per promuoversi è sicuramente quello più faticoso: un canale YouTube richiede tempo ed energie e impiega anni per crescere. Se però te la senti, può darti tante soddisfazioni e tanti guadagni.

Di nuovo, i contenuti espliciti sono banditi da YouTube. Ricorda inoltre che non puoi inserire link a siti di carattere pornografico, se non vuoi subire penalizzazioni. In compenso, puoi parlare di sessualità, sex toy, sex working.

Sul lungo periodo, un canale YouTube ben gestito può aiutarti a costruire un brand solido, che ti faccia guadagnare sia dagli spettacoli in webcam sia da eventuali sponsorizzazioni. Richiede però tempo.

Una camgirl deve avere un sito suo?

I social sono volubili e non sai mai quando le loro politiche cambieranno: vedi quello che è successo con Tumblr, i cui contenuti per adulti sono stati spazzati via da un momento all’altro. Un sito tutto tuo funge da garanzia.

Non ti serve un grande sito: basta un sito one-page dove presentarti e dove linkare i tuoi servizi. Se però vuoi fare le cose per bene, scrivi una pagina per ciascun servizio offerto e apri un piccolo blog. In questo modo puoi sfruttare la SEO (l’ottimizzazione sui motori di ricerca) per ottenere visibilità su Google.

La SEO è molto più lenta rispetto ai social ed è un mondo a parte, specie in ambito adult. In compenso, non devi temere i capricci dell’Elon Musk di turno.

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