La vulva odorosa piace, come il business dell’intimo usato dimostra. Quella che non piace è la puzza di pesce nelle parti intime, tant’è che tantissime donne sono alla perenne ricerca di rimedi naturali.
Il disagio è più che comprensibile, specie se hai un partner o arrotondi vendendo le tue mutandine. Ciononostante, non è detto che tu debba preoccuparti: il cattivo odore può avere tante cause, non tutte dannose per la salute. A volte, basta davvero poco per migliorare il tuo odore e stare un po’ più serena.
Perché le tue parti intime puzzano di pesce
La vulva è sempre odorosa ed è normale. Una vulva sana ha un odore un pochino muschiato, asprigno in alcuni periodi del mese. In teoria, però, non dovrebbe mai puzzare di pesce. Perché succede, allora?
Infezioni e malattie
Se la puzza di pesce si accompagna a perdite granulose, potrebbe esserci un’infezione in corso. La più comune è la candida, che prende il nome dalle tipiche perdite bianche simili a ricotta. Se invece le perdite sono giallastre o purulente, accompagnate da prurito, potrebbe trattarsi di una vaginosi.
In casi del genere, il mio consiglio è contattare un ginecologo. Se usi sex toy, lavali tutti con acqua calda e sapone antibatterico, per eliminare eventuali tracce di batteri e virus. Qualora tu sia nel business delle mutandine usate, prenditi una pausa.
Igiene intima scorretta
No, non intendo il semplice “non lavarsi”. Si può avere un’igiene intima scorretta anche facendosi la doccia tutti i giorni.
Il canale vaginale è autopulente, quindi non servono lavande a base di acqua e/o sapone. La vulva va lavata tutti i giorni, invece, più volte al giorno durante le mestruazioni. Lavarsi poco provoca la proliferazione dei batteri provenienti da secrezioni vaginale e anali, aumentando il rischio delle succitate infezioni. Anche lavarsi troppo è un problema, però.
Dentro la vagina vivono tanti batteri buoni, che proliferano in un pH compreso tra 3.8 e 4.5, quindi acido. Lavarsi troppo o usare un sapone aggressivo uccide questi batteri buoni e lascia il campo ai batteri cattivi, che provocano la puzza di pesce.
Biancheria intima poco traspirante
A volte la puzza di pesce è semplice puzza di chiuso, causata da mutandine poco traspiranti che fanno sudare i genitali. Il sudore e le secrezioni si accumulano, fermentano e provocano il cattivo odore.
Pantaloni stretti
La puzza di chiuso può essere provocata anche da pantaloni e jeans stretti, che premono contro l’inguine e trattengono l’umidità.
Cattiva alimentazione
Il cattivo odore intimo è quasi sempre figlio della proliferazione batterica. A volte la causa sta nell’igiene scorretta o nell’uso dell’intimo sbagliato. A volte, invece, la colpa è dell’alimentazione. Ebbene sì: mangiare male fa puzzare la vulva.
Un eccesso di grassi e zuccheri fa male a tutti i livelli e, tra le tante cose, compromette l’equilibrio della flora batterica. Una delle conseguenze è proprio l’alterazione del pH vaginale, con conseguente peggioramento dell’odore.
Cambiamenti ormonali
Mi spiace dirtelo, ma a volte succede e basta: cambiamenti ormonali possono peggiorare l’odore delle parti intime. Se sei in salute, l’effetto dovrebbe essere transitorio.
Rimedi naturali per i cattivi odori intimi
Te lo dico subito: metti giù quel deodorante per parti intime. Se la tua vulva puzza, l’ultima cosa che devi fare è usare profumi. Piuttosto, segui i consigli qui sotto.
Usa il preservativo e lava (bene!) i sex toy
La regola zero è ridurre al minimo il rischio di infezioni: lava i sex toy con sapone antibatterico, lavati le mani prima di toccarti, usa il preservativo con partner occasionali o non testati.
Usa solo sapone intimo
Lavarti non basta: devi lavarti usando un sapone pensato per le parti intime, ovvero che rispetti il pH naturale di vulva e vagina. Se non hai un sapone intimo a portata di mano, usa solo l’acqua tiepida.
Docciaschiuma, creme, deodoranti, profumi non fanno altri che irritare le mucose e alterare il pH. Evitali. Soprattutto, evita le lavande vaginali: sono inutili per evitare le gravidanze e uccidono la flora batterica.
Indossa mutandine di cotone
Forma e colore non contano: basta che le tue mutandine siano traspiranti; a questo scopo, il materiale migliore rimane il cotone.
Ami la biancheria in latex? Nessun problema, ma usala con moderazione e lavala per bene dopo ogni uso. Soprattutto, lascia respirare la vulva per un’oretta, prima di “intrappolarla” dentro un paio di pantaloni.
Mangia bene
Così come il cibo spazzatura peggiore l’odore dei genitali, un’alimentazione sana è un rimedio naturale contro la puzza di pesce. Quali sono i cibi migliori?
Se vuoi migliorare il tuo odore intimo, devi rafforzare la flora batterica intima. In questo modo, i batteri buoni eviteranno il proliferare dei batteri cattivi, contrasteranno le infestazioni ed elimineranno la puzza di pesce.
Per rafforzare la flora batterica vaginale, vanno bene tutti i cibi che stimolano la flora batterica intestinale: yogurt, cibi fermentati, cereali integrali; riduci il consumo di alcol e il fumo. Riduci anche il consumo di aglio e asparagi: fanno benissimo alla salute, ma influenzano l’odore del sudore e delle secrezioni intime.
Puzza davvero di pesce?
In definitiva, il rimedio migliore per eliminare la puzza delle parti intime è prenderti cura della tua igiene e della tua alimentazione. Se stai bene e mangi bene, quello che rimane è l’odore naturale della tua vulva.
A questo punto ho una domanda per te: sei sicura che le tue parti intime puzzino? A volte quella che noi chiamiamo “puzza” è semplicemente un odore un po’ più forte del comune. È la stessa differenza che corre tra l’odore del pesce appena pescato e quello del pesce vecchio.
Pensaci bene, prima di cercare soluzioni a problemi che non esistono.